Infrastrutture di Trasporto

Soppressione del PL n. 27 di Via Franchetti a Bibbiano della linea ferroviaria Reggio Emilia – Ciano d’Enza (LG1.P1.8.17, CUP C61I20000000002)

Progr. km 16+015 Linea ferroviaria regionale Reggio Emilia - Ciano d'Enza,
Comune di Bibbiano
Percentuale di avanzamento dei lavori

Descrizione del progetto

L'intervento è finalizzato alla soppressione del PL n. 27 di Via Franchetti (in comune di Bibbiano) della linea ferroviaria Reggio Emilia – Ciano d’Enza
Alla luce della particolare morfologia dei luoghi che vede, da un lato, la Via Franchetti (SP53) in discesa dall’abitato di Bibbiano verso l’esterno, compressa fra il centro urbano e il Cavo Cava, dall’altro, la linea ferroviaria in ascesa verso Ciano d’Enza, è stata studiata una soluzione progettuale che prevede il rialzo della linea ferroviaria rispetto all’attuale piano campagna e un lieve abbassamento della strada provinciale.
Le soluzioni normalmente adottate per la risoluzione dell’interferenze fra linee ferroviarie e la viabilità che prevedono il mantenimento in quota della linea e la realizzazione di cavalcavia o sottovia stradali, non si ritengono praticabili in questo contesto. Infatti, una soluzione in cavalcavia non è ipotizzabile in quanto la vicinanza con l’abitato non consente di realizzare la rampa di salita lato Est con pendenze adeguate agli standard di una strada provinciale. Allo stesso modo una soluzione in sottopasso non è attuabile in quanto la presenza di due punti altimetricamente fissi quali l’abitato ad Est e il Cavo Cava ad Ovest non permettono la realizzazione di rampe di pendenze compatibili con gli standard di una strada provinciale.
Il progetto prevede quindi che la sede ferroviaria venga rialzata di circa 5m rispetto al piano stradale esistente mediante due rampe al 20 per mille circa. L’abbassamento della quota stradale di 50cm consente una riduzione dell’estensione dell’intervento sulla linea ferroviaria che si estende per circa 600m sul lato Sud e per circa 200m sul lato Nord.

Obiettivi

Il progetto è finalizzato alla eliminazione definitiva di Passaggio a Livello (PL) della linea ferroviaria regionale Reggio Emilia – Ciano d’Enza con lo scopo principale di migliorare e garantire le condizioni di sicurezza nei punti di interferenza, fra la viabilità stradale e la rete ferroviaria regionale.

Il tema della sicurezza ferroviaria è diventato quanto mai attuale a seguito degli incidenti ferroviari di Viareggio (2009 con 32 morti) e di Bari (2016 con 23 vittime). Per questo strutture istituzionali come l ’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) e il DIGIFEMA (Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime) svolgono un ruolo primario normativo e di controllo, vigilanza nonché promozione della cultura della sicurezza dei trasporti.
In questo contesto, la presenza di attraversamenti “a raso” (i così detti “P.L.”, cioè Passaggi a Livello) viene a rappresentare un fattore di rischio per la sicurezza a causa dal mancato rispetto del Codice della strada da parte degli automobilisti, che abbattono le barriere invadendo la sede ferroviaria in concomitanza con l’arrivo dei treni, e anche degli attraversamenti abusivi che si possono verificare quando, nonostante le barriere chiuse, pedoni e ciclisti oltrepassano le protezioni ed attraversano la linea ferroviaria.
Non a caso, l’eliminazione dei P.L. fa parte degli obblighi dettati da A.N.S.F., che con 7867/2017 e 10017/2018 "Obiettivi ed aree di Criticità in materia di sicurezza Ferroviaria" ha confermato gli obiettivi di tendere a valori nulli di incidentalità passando attraverso il costante miglioramento del livello di sicurezza ferroviaria: pertanto, uno dei fattori di miglioramento della sicurezza resta quello di mitigare i rischi derivanti dall'attività di terzi andando ad eliminare i punti di conflittualità fra strada e ferrovia e riconducendo di fatto a zero qualsiasi forma di rischio derivante dall’interferenza medesima.
Inoltre, nel rapporto annuale 2017 sulla sicurezza delle Ferrovie, A.N.S.F. ha riportato come, nell’ambito del progetto “Soppressione PL sia pubblici che in consegna a privati” messo in atto sulla rete RFI, “alla riduzione occorsa di circa il 28% delle unità, è corrisposta una riduzione di circa il 42% degli incidenti significativi avvenuti in corrispondenza dei PL”; nel medesimo documento A.N.S.F., pur evidenziando “comunque che la gran parte degli incidenti ai passaggi a livello sono legati a infrazioni del codice della strada o comunque a indebiti comportamenti degli utenti della strada”, prescrive che “analoghi interventi sui PL dovranno essere adottati sulle Reti Regionali Interconnesse , vista la densità degli attraversamenti presenti”.
Sul tema si è più volte espresso anche DIGIFEMA (Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), che in una recente nota (RU 005190 del 17/09/2019), ha dichiarato che “la presenza di un passaggio a livello, laddove non sussistano condizioni ostative alla sua soppressione, rappresenta un elemento di rischio che potrebbe risultare insostenibile, sia per il sistema stradale che ferroviario, e che ciò potrebbe integrare l’ipotesi di reato di cui all’art. 432 c.p. a carico di gestore e proprietario dell’infrastruttura stradale”.
Per quanto sopra, la soppressione dei PL rappresenta un obbligo normativo di sicurezza ferroviaria.
Nondimeno, la presenza di un passaggio a livello rappresenta un elemento di criticità nella circolazione stradale: nel caso specifico, la strada provinciale n° 53 rappresenta una delle principali vie di collegamento fra l’abitato di Bibbiano e le grandi direttrici di traffico della via Emilia e dell’autostrada A1. L’interruzione causata dai frequenti passaggi dei treni costituisce un elemento di criticità rispetto al traffico con notevoli perditempo a carico dell’utenza e ostacoli al sicuro e veloce transito dei mezzi di soccorso.
L’eliminazione del passaggio a livello provoca ricadute positive ambientali facilmente individuabili: eliminazione dell’emissioni di inquinanti atmosferici prodotti dai veicoli in sosta con motore acceso in presenza delle sbarre abbassate del passaggio a livello, nonché loro riduzione per via della fluidificazione del traffico; annullamento dell’inquinamento acustico prodotto dalle campane che segnalano la chiusura e apertura delle sbarre medesime.

Benefici

• Aumento della sicurezza della circolazione ferroviaria
• Eliminazione di un elemento di ostacolo al veloce transito dei mezzi di soccorso
• Eliminazione dell’emissioni di inquinanti atmosferici dei veicoli fermi in attesa
• Fluidificazione del traffico in prossimità del PL
• Annullamento dell’inquinamento acustico dovuto alle campane del PL
• Vantaggi in termini di velocizzazione della linea ferroviaria;
• Aumento della regolarità dell’esercizio ferroviario;
• Abbattimento dei costi di manutenzione programmata e straordinaria degli impianti di segnalamento e di adeguamento dei medesimi alle vigenti norme di sicurezza ferroviaria

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Costo dell'intervento

4 milioni €

PREVISIONE FINE LAVORI: 2021

Progetto
Gara
Inizio lavori

Descrizione

20/05/2020

Sal 1
Percentuale di avanzamento dei lavori: 30%
Fine lavori